venerdì 6 novembre 2009

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Gli esseri fatati di solito sono invisibili agli umani, ma ben percepiti dai gatti. Quando vedete un gatto che sgrana gli occhi e fissa un punto preciso, un po’ allarmato, di sicuro sta guardando un folletto e si aspetta qualche scherzo.
Per poterli vedere occorre un cuore da fanciulli, perché i bambini sono anime semplici e non vedono confini tra realtà e fantasia; un animo gentile, perché gli esseri fatati fuggono istintivamente le persone violente, rozze e volgari; e molto senso dell’umorismo, perché il Piccolo Popolo ama fare dispetti giocosi e prendere un po’ in giro, anche se senza malizia.

E’ più facile vederli all’alba, verso mezzogiorno, al tramonto, e nei giorni più magici, come solstizi, equinozi, Calendimaggio, la festa di mezza estate, la vigilia di Ognissanti. E poi ci vuole l’incantesimo giusto. In Scozia dicono:

Sorbo selvatico legato con filo rosso
e vedrai gli spiriti correre a più non posso

Se questo vi sembra troppo semplice, potete ricorrere all’Incantesimo del Quadrifoglio: mettere nella vostra scarpa sinistra un quadrifoglio e poi legatevi attorno alla fronte una ghirlanda di mirto e trifoglio. Vedrete le Fate non appena sorge la luna.

Devon Scott Il cerchio di fuoco. Storia, mito, folklore e magia dei Celti.
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